martedì 24 aprile 2007

Skalonga e Flatlandia...

Skalonga...
Che canzone! E' meravigliosamente è maledettamente turco, quindi le speranze neolatine di intenderne almeno mezza parola sfumano miseramente... Per fortuna dispongo di una fidata interprete, e allora alla bellezza della musica si abbina una dimensione testuale interpretata.
A proposito di testi interpretati.. oggi ho finito di leggere Flatlandia, di Abbott...
Un librettino di 150 pagine, mi pare.. che a mio avviso poteva essere composto dalle ultime 75. Sono contento di averlo letto ora, e non qualche anno fa.. Così posso rivedere e gustare i miei pensieri da 16enne imberbe o quasi, sulla modellizzazione divina come entità a più dimensioni..
Il libro ha una intuizione che, a mio avviso non è per nulla "geniale", ma comunque si districa bene tra le diversità che un mondo a 1 o 2 dimensioni potrebbe avere rispetto al nostro, che di dimensioni dovrebbe averne 3.
Ho rivisto le mie contorte idee adolescenziali (che al tempo pensavo originali) sulla divinità geometrica, e su una sua possibile schematizzazione. Io più che altro me le dovetti inventare per far fronte ad una... chiamiamola relazione... ad una relazione con una ragazza abbastanza cattolica al tempo, e che quindi cozzava di netto con la mia attitudine al porre domande e a cercare originalità nei contenuti. Innovare, smontare e togliere qualsiasi cosa non del tutto spiegabile.. Così, anche il povero quadrato di flatlandia considera divino tutto ciò che ha almeno una dimensione in più di lui.. Io mi ricordo che avevo desunto da non so quali ragionamenti, immaginazioni o deliri (forse a quei tempi non mi ero ancora stonato un cannone) che un'entità divina dovesse avere almeno 5 dimensioni.. Alla fine la storia con quella ragazza finì.. a me rimase l'orgoglio di aver pensato una cosa così simpatica.
Flatlandia..la prima parte annoia da morire.. infattil'avevo abbandonato del tutto.. poi dopo aver riletto "Non sogno di diventare uomo finchè posso essere donna, bambino animale o cosa" (che titolo!!) allora mi sono sentito pronto per affrontare nuovamente il libriccino. Conuna o con due "c". Boh!
Adesso la playlist mi fa sentire "Atrapados en el ascensor".. che racconta di un simpatico giovine che blocca l'ascensore quando è con una ragazza che abita nello stesso palazzo..per ovvi motivi... Ma alla fine lei suona la campanella, e lui rimane deluso.. "Deja de llamar a la portera! Contigo no hay manera!"... smetti di chiamare alla porta.. con te non c'è verso... e alla fine "yo che puse toda mia ilusion.. en esta violacion"... Ci teneva, poverino!
Tornano le pornoriviste adesso.. punk incazzuso.. e io allora mi lascio guidare arraggiato, con questo caldo che mi fa sudare in maniera bovina.. e soprattutto fa passare la ormai irrisoria voglia di studiare.. Basta.. sono stancooooo!!!!!!
Che devo farci.. che posso farci.. sti ritmi sono inutili..mi travolgono anche troppo.. e intanto.. Continuo.
Memorie dinamiche, a me!

(sai che prio!)
Suvvia.. il 27 si fa vicino.. e il treno delle 21 e qualcosa mi porterà a roma.. giro anche in umbria e poi concerto in piazza san giovanni, e ritorno qui tra le alpi.
"Sto cercando la mia identità.. sto capendo che così non va..."

4 commenti:

Il Pensiero che diventa immagine ha detto...

Non conosco la canzone..
Le divinità geometriche...Interessanti!
Beh! le cinque dimensioni, non me li immagino....
Ti consiglio di fermarti un pò!Sono contenta che vai a Roma ..E mi dispiace che domani non ci sei!Comincio a farti gli auguri sin d'ora!
Amica speciale

Marcù ha detto...

grazie mamma.. La firma la mette in automatico, e ti firma "filosofa"

Anonimo ha detto...

tu e le sfere..ah!

Marcù ha detto...

era esattamente il commento che mi aspettavo.. non le ho menzionate apposta..