sabato 10 novembre 2007

Shandon...

Il sabato sera.
Colpisce sempre in maniera subdola e invisibile.
Torna in maniera acustica.. soffusa.. quasi appannata.
Ninete da fare, nostalgia pura.
Non nostalgia di casa.. nostalgia di quelle piccole cose.. di quegli anfratti temporali..
Cedo alla tentazione, i brividi corrono lungo il corpo, la canzone suona e i tasti scorrono sotto le dita..
Shandon...
Era solo una etichetta..
Ho voglia di vivermi quei momenti una seconda volta, con il retrogusto del passato e la voglia di presente.. insomma, lascio quasi che le parole finalmente tornino per un pò a fluire libere, senza il controllo della mente che ha già raggiunto da tempo lo stato di saturazione.
Saturo, si..
fuori da ogni limite di consueta oscillazione tra umori in levare, ormai abituato a sbattersi contro i limiti..

Frutto della solitudine, solitudine interna viva, senza nulla di contorno che possa in qualche modo riattivare parti che urlano vendetta..
Urla il tempo, la voglia di ricostruire, la voglia di non perdere, di non dimenticare, di non rischiare che poi tutto passi perchè.. perchè.. perchè non si vivono più i momenti comuni...

Cado in deadlock..

We suffer any fever
We follow any emotion to make us fit
This undefined feeling
To bet on our dreams
I know I'm not a hero
A fool without a cause is what I am
I burn in indecision
So I'll try to wet my chest
I wanna know I need to know it
Don't tell me what I need
Till you know that I don't want
I wanna know but don't tell me
That you know it
Don't tell me what I need
Till you know that I don't want
But who can tell the story?
The playin drama itself has to complete
A tragicomic actin'
I see and I should laugh
The shroud is bein' laid down
Is this a dream or really come to an end
Beginning for our freedom
Or just the endless chain
What I said is what I meant
Don't ask me to justify myself
Don't tell me to justify myself

Mi vengono le lacrime.. ma intanto loro non ci sono più.. ma il compito l'hanno svolto.. il loro ruolo assolto.. e io le sto lasciando in eredità queste sensazioni..una per una.. mi rivedo, mi rivivo.. bloccato dal muro della timida apatia.. fuori da tutti e lontano da me..
Rivedo adesso quasi la mia versione migliorata.. meno ossessioni e più costruzioni.. in 7 anni si riesce a cambiare davvero.. e io le rivivo con la voglia di descriverle tutte, una dopo l'altra.. per notare quante cose hanno i loro cicli.. e perpetue si ripetono..
Riemergo.. riemergo..

Semplice

Una vita di perplessità
Lavorando e come scopo la sazietà
Riscoprire ruoli e autorità
E sentirsi inutili ma con grandi capacità
Cercare scoprire tu che cosa sei
Ballare gioire di quello che hai
Un'altra sera qui interminabile
Devi accettare che sia così semplice
Ancora più che mai irraggiungibile
La tua serenità
Vivere non vuol dire diventare guadagnare
Credere che una carta può aiutarti a conquistare
Denaro famiglia ti stringono le vene
Ma credere in te stesso può portarti a stare bene
L'insoddisfazione resterà
Grande punto debole di questa realtà
Possedere è forse libertà
Costruire l'equilibrio tra le tue necessità


Cercare scoprire...


Risalgo e riemergo.. ma un bagno di Shandon ci stava tutto..

Ska Ska Ska.....
Non si può chiudere un post in maniera così muscia.. non si può..
Hey You?

Comincia a contare i Fifa, Pì...

Tano 83 (chiamato il "maestro d'acqua")... e chi vuole capire capisce...

W gli Shandon, pezzi di musica vitali per me e per chi mi somiglia.

Janet, let's talk about the future.
C'è da vedersi The Rocky Horror Picture Show... immancabile... lo rivedo volentieri.. lo rivedrò presto volentieri...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come darti torto...io stesso per ora sto ritrovando in questi fantastici uomini tutti i vari momenti della mia vita...c'è sempre qualche canzone che rappresenti i miei stati d'animo, sia che sia triste, sia felice...che dire...ne abbiamo parlato...ci sono momenti e momenti, periodi e periodi...e alla fine per quanto ci abbiano lasciato un bello/brutto ricordo bisogna comunque vivere il presente e non perdersi troppo nei meandri della memoria.
"OOOOOOH YOU CAN CALL IY ROCK 'N ROLL, OOOOOH BUT I CALL IT LIKE I WANT!"

valeria ha detto...

stare lontani porta a inevitabili inconvenienti. la voglia di esserci supera istintivamente i motivi del restare. a stringere i denti, col dolceamaro in bocca e ogni energia volta allo sforzo di essere presenti.
Never fear to suffer.

(il mio più grande rimpianto: che siano rimasti solo mp3)