lunedì 5 ottobre 2009

Stubnitz

Tutto nasce dal messaggio personale (il "sottotitolo", come lo chiama mio nonno) di mio fratello, su MSN.



E adesso non riesco a togliermela dalla testa e devo sentirla quanto prima!!



Lazy, slowly gone insane

need to rest but cannot stay

Sliding over quicksand

Hoping not to get in it


I survive I do not live

I wont rest my mind

The pulse is getting tight

Because I know

I need to move on

Traveling I can't stop the time

Million miles and more to go

To spread a sail to follow a way


I'll be there back and far away

giovedì 17 settembre 2009

Sarò cinico, ma...

Sarò cinico.
Si si non c'è altro motivo.
Sarò davvero uno dei pochi che si indispettisce quando vede tutto il teatro tirato su per 6 morti a Kabul.
Cinico.
"Solo perchè non ne conoscevi nessuno", mi si potrebbe obiettare.
No.
Perchè le famiglie, lo stato, le televisioni, le persone, sanno che andare in Afghanistan vuol dire stare a tu per tu con la guerra. Sanno che ogni giorno si rischia di non rientrare al comando. Sanno che sono lì in guerra a fare la pace.
E di pace, si muore.

Se lo sono cercato, in fondo. La leva non è più obbligatoria, e loro volontari.
Per il cospicuo compenso? Pazienza, c'era un rischio evidente
Per la pace? Con delle armi in mano viene difficile farla, specialmente "all'americana".
Per l'onore, la patria, o per il senso del dovere? Beh allora sicuramente non avrebbero voluto tanta commiserazione e tanta speculazione mediatica.

A me da fastidio.
Che riposino in pace, ma in pace da tutto quello che i mezzi di disinformazione riescono a creare pur di rimpastare luoghi comuni.

Amen.

domenica 6 settembre 2009

1 Mese di silenzio.. poi..

Certe notti per dormire mi metto a leggere,
e invece avrei bisogno di attimi di silenzio.
Certe volte anche con te, e sai che ti voglio bene,
mi arrabbio inutilmente senza una vera ragione.
Sulle strade al mattino il troppo traffico mi sfianca;
mi innervosiscono i semafori e gli stop, e la sera ritorno con malesseri speciali.
Non servono tranquillanti o terapie
ci vuole un'altra vita.
Su divani, abbandonati a telecomandi in mano
storie di sottofondo Dallas e i Ricchi Piangono.
Sulle strade la terza linea del metrò che avanza,
e macchine parcheggiate in tripla fila,
e la sera ritorno con la noia e la stanchezza.
Non servono più eccitanti o ideologie
ci vuole un'altra vita.

lunedì 6 luglio 2009

Stai in campana..


Trentasette anni orsono un incantesimo mi colpi'
invece di parlare io canto tutto il di'
la vita e' solitaria se puoi solo cantar
percio' in questa baracca devo star

quando stai in montagna la vita puo' esser strana
percio' la vecchia capra sta in campana
ioleielll iolaiehaoleleleeee
ieolleelleio lelele ioleele il
ieeioelelleleleeee

qui ho corna apribottiglie, portachiavi e passepartout
e poi corna a stile antenna e guardo la tv
ho le corna ad apriscatole o col ciuffo a banana
sulle corna appendo altre corna e sto sempre in campana

in campana in campana la regola funziona
solo se tu stai in campana

in campana in campana che la vita e' sola una
se non ne hai altre di scorta stai in campanaaaaa

ioleleleioleleeeiii ioleleleioleleeee

e' in arrivo una valanga cosa mai posso inventar
il suo rombo e' come un tuono e dal terrore fa tremar
togliete l'incantesimo che non mi fa strillar
mi tocca di cantare mentre sto per spappolar-mi


ioleleleioleleeeiii ioleleleioleleeee

(grazie a Zu per la foto )

martedì 23 giugno 2009

Venghino signori venghino..

"Venghino" nella cruda realtà dove un lamento inerme mi ha colpito..
Sveglia marionette, eccovi qua, sul baratro della mondanità..

E' questo quello che mi passa per la testa.. Confronti semipolitici, più ideali e meno idealismi, più concretezze e meno bandiere di Che Guevara, anacronistiche e fuorvianti. Ormai siamo a figopoli, a sticchiopoli, a pacchiopoli, come vogliamo chiamarla.. è ogni giorno un duro colpo per le idee di libertà e di democrazia.. ogni giorno che passa odio Berlusconi più di prima, e con lui chi lo sostiene.

Qui nel fango di una falsa verità che vende ancora l'oro quando è fogna,
Dorme il tempo abbandonato alla viltà del qualunquismo occidental
Parto ad inseguire un'utopia che sguardi affaticati non vedranno: temo che la tua democrazia col fuoco non porti la libertà!
Forse è tardi ma sto correndo via a ricucire i buchi della vostra ipocrisia
Nella mia città la carovana va cercando solidarietà..

Ci provo, a cercare una collocazione veritiera, qualcosa in qui mi ritrovi, che mi rappresenti e che mi stimoli a creare.. niente, nulla fa al caso mio. Nemmeno qui che almeno alla provincia non ha finto il nano e i suoi leccaculo. Non datemi del comunista, non lo sono. Non come lo intendete voi, canne, rasta e centro sociale. Nell'Italia degli "ismi", serve qualcuno di sinistra. Un riformista, Superman!

Voi, sognatori fate al caso mio, per fare un santo non ci vuole un dio!
Solidarietà, sto correndo qua per risanare i vuoti della vostra falsità

Qui c'è ancora una città..nell'innocenza scivola..
Ho inseguito una città tra le rovine di un mondo sommerso..
Qui c'è ancora una città..La mia città!

Così voglio immaginarmela.. libera, fuori dal monopolio mediatico, fuori da ogni TV. Basta con l'informazione monotematica.. SIamo nell'era dell'interattività.. il solo ascolto lasciamolo alle radio.. Abbasso il piccolo schermo, abbasso il digitale terrestre.. viva la tecnologia, insomma!

Dicono della mia verità volgare, irriverente ed estremista
Tutto,ma non posso tollerare se un coscienza è cieca è perché ha smesso di gridare!
Popoli e città sfracellati via dal fantasma della guerra e dell'economia..nella mia città porto umanità a giornate mutilate dalla vostra civiltà..

Mi piace l'idea di una mia città.. mi piace proprio.. Spero solo di trovarla, e di viverci. Mia, tua, sua. Di tutti. Aperta a chi vuola entrare e a chi ne vuole uscire. Se delinqui sarai il solo a farlo e verrai subito individuato. Se rispetti non ti rintraccerà nessuno, perchè nel fiume del rispetto sarai integrato.

Viva l'integrazione, viva i popoli, abbasso separatismi ed esaltazioni delle diversità!
Tutti in affitto, in questo mondo!
Solo che alcuni, come me, lo pagano ogni mese!

martedì 16 giugno 2009

E intanto fuori piove..

Sono proprio bravo, eh?

Nemmeno 10 giorni, e sono di nuovo qui..
piano piano tra musica e birra, tra nuove compagnie e nuove abitudini, qualcosa si muove, cambia, si evolve.

E non è facile, trovare un senso a tutti questi "no".. Cerca finchè puoi, ma intanto piove e tu lo sai.. goccia dopo goccia, di un'incomprensibile armonia.. sembra come se spazzato via dal vento non esisto più.
Solo in una stanza, e in sottofondo una canzone punk e dico.."mai nessuno capirà!".
Ma tu dimmi se c'è un modo per scrivere parole che descrivono strane armonie.. ma tu spiegami perchè provi tanto piacere dietro una finestra, e intanto fuori piove..
Senti come piove, goccia dopo goccia, intanto fuori piove.. piove , senti come piove, intanto fuori piove..
Ma tu dimmi se c'è..

E forse c'è..c'è perche canto in levare, accelero e rallento, ondeggio al ritmo incalzante di questi giorni, alla fine tutti uguali ma con lievi sfumature differenti.. e tutto poi quadra in una specie di incessante altalenarsi di giorni e notti.. sempre uguali, sempre gli stessi..
Non è ancora il tempo di aspettare una settimana, non una settimana ancora.. ma quasi, o forse, anche meno.

E' il tempo del gelato. doccia preparatoria, e poi via!

TB

domenica 7 giugno 2009

Una settimana ancora..

Non faccio che ascoltarlo.
Lui gira, rigira, riparte. Io metto in moto e lui mi accelera.
Una settimana ancora, una settimana dopo l'altra anche giugno sta lentamente andando verso la prima decina, che è già un terzo del primo vecchio mese d'estate.
Quando l'estate si contava a mesi, quando i giorni erano diversi, e quando uscire di casa significava divertirsi sempre.

Ho quasi abbandonato il blog, tanobanano a malapena ha un post ogni mese.. stavolta addirittura ho saltato maggio.
Che dire.. sarà che facebook è un pò più allargato, sarà che le foto lì si gestiscono infinitamente meglio, sarà che alla fine il blog è per quando ho voglia di scribacchiare, non di cazzeggiare.

E allora rimane, uno dei pochi punti fermi, a tenermi compagnia.

Una settimana ancora, dunque.
7 giugno 2009, oggi ho votato per la prima volta con una scheda elettorale diversa dalla mia storica "Italia Insulare". Nomi sconosciuti, facce sconosciute, seggio e sezione sconosciuta.
Mi sono sentito estraneo, ma allo stesso tempo emozionato, per la diversità della faccenda. Buffa coincidenza, anche mio fratello oggi ha inaugurato la sua tessera elettorale.

COsa mi succede, dunque?
perchè sempre schivo, schietto e poco coinvolto nelle imprese di sempre?
Vorrei poterli dire, vorrei poterlo scrivere, vorrei poterlo esprimere.
Mi basta una parola: mi annoio.
Il weekend è quasi un incubo, tra l'assenza di compagnia stretta e l'apatia domestica, cerco di fuggire quanto più possibile per non rimanere a pensare.
Ma a volte, passare tutto il giorno fuori stanca, e preferisco provare ad intrattenermi leggendo o scrivendo.
Voglia di cambiare, insomma.
Giugno.
Ieri ho ufficialmente deciso che per il compleanno mi regalerò un sax tenore e inizierò a suonarlo davvero. Anche a costo di rimanere in ufficio dopo che se ne siano andati tutti, per avere un ambiente sound/noise friendly. Si si, voglio.
Voglio perchè voglio conoscere gente, impegnarmi, rivivermi.
In attesa di trovare la mia sistemazione futura, che spero sia fuori dall'italia.
E quindi cerco di cambiare io, se gli altri non cambiano. Ci sto già provando con discreto successo, e quasi inaspettato. Mi piace vedere gente nuova, mi piace a volte rimanere in silenzio per apprendere nomi e situazioni diverse, lontane anni luce dalle solite uniche monotematiche battute.
Insomma, quello che oggi doveva essere un noioso giorno domenicale, ha avuto la sua bella parentesi (femminile, tra l'altro!) pomeridiana, e questo svago è quello che amo. Conoscere, imparare, vedere le diversità.

E con un bel sax tenore posso avvicinarmi a qualche gruppettino che, non facendo ska, usa i fiati solo come piccolo e lieve contorno, 2-3 note a canzone, niente assoli, niente passaggi impossibili, niente trafficanti di pinguini.
QUelli ci penserò io a farmeli da me.

Già mi faccio i flash, spero solo di arrivare a fine mese sia a giugno che a luglio, che tra affitto, rata della macchina e assicurazione, sti 2 mesi la vedo dura.
Ma in fondo, essere autosufficienti ha il suo enorme enormissimo vantaggio psicologico e morale. Ho tempo per farmi i conti, per ora mi accontento delle mie piccole fantasie.

Dai, TanoBanano, ti prometto che ti scrivo di più.
Forse forse la vena creativa rispunta

TB

martedì 21 aprile 2009

L'elegante edonista, alle 9 della sera

21.00

21 aprile.
E ho ricevuto la lettera dal comune di Torino.
Signore, signori.. sono torinese, nè.
Anni e cambiamenti, millemila luoghi posti persone ed esperienze..
l'anno scorso di questi tempi ero a madrid..2 anni fa alle prese con gli esami del poli.. 3 anni fa appena laureato di primo livello..

Troppa luce fuori, vorrei una birra.

Ma alla fine devo trovarmi qualcosa da fare.. e se il testamento del buffone adesso suona le sue ultime note (Zuzzie, quando vuoi ti mando la canzone) adesso mi rilasso con le mie note, o meglio con le mie frasucole sull'elegante edonista.

Che è un pezzetto interiore internale infernale inferiore interinale.

L'elegante edonista

Scalo tra le pagine del tuo diario
spunto all'improvviso
non ci riesci a cacciarmi via
accettami con onestà

Ti sembro strano, sconclusionato
ma questa non è altro che
la tua utopia
sogni la realtà

Non puoi scappare da ciò che è dentro te
sono l'elegante edonista
conservami raccoglimi ascolta i miei perchè
ma non bruciarti con la luna

uomo o donna che importanza ha
io mi muovo a naso
barcollo indago scruto i tuoi pensieri
segno a matita ogni lieve impurità

chiaro brillo dal confine della tua fantasia
carta su carta mi staglio giù dalla collina
riflettimi le spalle dentro un chicco d'uva
ma non lasciarmi senza titoli perchè

Non puoi scappare da ciò che è dentro te
sono l'elegante edonista
conservami raccoglimi ascolta i miei perchè
ma non bruciarti con la luna


TB

martedì 10 marzo 2009

Buffone...

Favole affrante e vuote di malinconia
Nebbia che affonda giorni e solidarietà
Ci dicon son precarie nuvole e utopia
Ma là nella metropoli sprofonda la realtà

Senza filtri nelle strade scende il buffone
Salta sopra i cocci di un’ormai sorda città
Non c’è spazio per compianto né moderazione
A chi ha straziato i suoi valori per cieca tranquillità

Non correte, non scappate via
Un giorno non può vivere senza la sua utopia
Non correte, non scappate via
Nel vago del benessere svendete la viltà
Tra voli disperati di fantasmi e falsi giorni
Non correte non scappate via
Svegliatevi pagliacci prima o poi
Come farete senza sogni

Certo un buffone non sarà di compagnia
Al vegliardo che coi sogni non sa più parlar
Per chi la carovana è ormai sfuggita via
Il prezzo dell’orgoglio è nell’errore sprofondar

Ma nelle poltrone armate di menefreghismo
Striscia un canto vuoto d’idee senza identità
Dicon “Non sarà poi male un po’ di opportunismo”
Grazie ma declino ho troppo a cuore la mia integrità

Non correte, non scappate via
Un giorno non può vivere senza la sua utopia
Non correte, non scappate via
Nel vago del benessere svendete la viltà
Tra voli disperati di fantasmi e falsi giorni
Non correte non scappate via
Svegliatevi pagliacci prima o poi
Come farete senza sogni

Signori spettatori
Un altro treno è ripartito
Io vi lascio il testamento di un amore dal sogno inseguito
Col sorriso ripartirò con voi
Avanti avvicinatevi e nel cuore nessuno si vergogni
Guardate guardate su non scappate via
Qui c’è un buffone armato di poesia che danza ancora coi suoi sogni

lunedì 9 febbraio 2009

Trafficante di Pinguini

Quando non so dove rifugiarmi, so che c'è qualcosa di applicato a vender tachipirina..ho processi distocastici alle 4 di mattina, domatore tra le pere al sempione ferroviere.
Chi lo sa?
Fischietto,
fischietto dentro il collo, quando si gonfiano le guancie e non si devono gonfiare, allargo la gola, stringo le labbra ed esce ancora un pò di suono.
Ma stavolta, che si fottano, io ce la sto mettendo tutta per non disturbare.
Pidirasta, mani in pasta, pecora casta.
Mangiatore di un terrazzo o malmenato se un nazista.
Insomma, la voglia di scappare torna a far danni, e lo fa sempre in modo da non farmene mai pentire troppo.
Quando fai la spesa da solo, in un paese di provincia, in mezzo a gente che non sa chi sei, e a cui non interessa.
Dispensi sorrisi, sperando di incrociare un carrello quantomeno favorevole.
Niente.
Ritiro l'euro finto dal mio, schivo le signorine della carta sconti con l'aria soddisfatta di chi ha già provveduto ad attrezzarsi, e vado diritto barcollando per la mia strada.
La mia strada è strada volpiano, poi un pezzo di via verdi, poi strada caselle.
Da lì si va al carrefour. E poi statale di Ceresole, raccordo Autostradale di caselle, tangenziale nord.
Nomi buzzurri, località impensate, ma che mi fanno riflettere.
E non posso non pensare a quelle mattine di 10 anni fa, a piedi per strada tra casa e la stazione di bagheria.. e quei deja-vu o cose simili (degli "a-voir", come abbiamo definito col francofono di famiglia) che avevo quando mi vedevo solo, sotto la pioggia in una grande città lontano da quelle 2 strade in croce, piene di traffico.
Torino, ancora lei.
Viverla in macchina rompe l'ultimo legame "turistico". COnosci le strade, perdi tempo nel traffico, imprechi contro gli automobilisti.
Cerchi di capire cosa ti stai perdendo mentre capita tutto questo.
Mah, la desolazione incombe, e mi ci vuole la palestra per dimenticarla.
Vorrei allenare il corpo, tornare a sentire i muscoli addominali, riavere fiato.
Si, vorrei.
Del resto, a casa che faccio?
davanti a sto computer, che è anche piccolo, e prima o poi me ne compro uno fisso. Tanto poi non m lo compro. Non me ne faccio niente. QUesto mi va più che bene, al pegigo mi compro un monitor esterno.
Dovrei lavorare per il cepu, arrotondare questo cazzo di stipendio, farmi 2 conti, pensare.
Pensare troppo fa male, poi.
E allora traffico pinguini.
Ma li traffico con la dovuta calma.
Tanto, le parole passano.
Passano sempre.

Passa il tempo e passerà, cento notti a ragionare..
chissà chi diventerà consigliere comunale! Passa il tempo e passerà, ogni giorno a faticare, e ora che sto per capire salta fuori il militare...
Per fortuna che sono stato esonerato dagli obblighi di leva.
Insomma, mi do un paio d'anni. Poi, se mi girano, me ne riscappo all'estero.
Boh.
Vorrei riscappare all'estero, vorrei.
Estranearmi dalla vita politica di merda di questo paese di merda.
Sentire estranei il Papa e Berlusconi, poter guardare un pò di tv senza il culto della morte dei telegiornali, o del pacchio buonista delle tv commerciali. Se voglio vedere donne nude conosco centinaia di siti porno, non passatemele in tv!

Trafficante di pinguini in tunisia, pornodivi in un asilo da dieci anni in carestia.

Ma ancora non son riuscito a calcolare la tangente della fame della gente.
Chi lo sa?

giovedì 8 gennaio 2009

Ice Fox

Ebbene si.
2009, anno del cambiamento.
Come al solito, troppa voglia di fare troppe cose.. che si divide in poca voglia di farne ciascuna singolarmente.
Ma alla fine il 2008 è andato bene... Erasmus, Lauree, Matrimoni, Patenti, Fox.

Fox.

La mia bella Fox, posteggiata qui sotto, tra montagne di neve e puttane metropolitane che me la custodiscono.
25 minuti per andare al lavoro, contro l'ora e 20 coi mezzi.. non me ne voglia il 46, ma in macchina è tutta un'altra cosa.

Genova.

E qui poso 2 o tre punti.

Autostrada, intemperie, bufere, neve.

E ora, comodo a casa. Con una marea di vestiti da risistemare.

VIaggio in nave, mare, da solo.

Vodka.

Ottima scelta.

Mi crogiolo nella mia solitudine, nel mio bordello, nella mia stanza.

E mi riscaldo con un incendio...
Questo è un incendio che non si può domare
Rumore ce n'è troppo dormire non puoi
Tu stai correndo però non puoi scappare
A chiacchiere sei forte ma non servirà

Dimmi cos'è
Che brucia dentro di te
Quell'ansia che sale
Quel senso dei giorni che fuggono via

Forse perché
Lei non è più li con te
A dividervi il tempo
Quel tempo che sai non ritornerà più

E poi non tornerà
e ti spieghi perché
Sei rimasto fedele
soltanto all'istinto
Che è dentro di teee

Ti sta seguendo ma non ti può acchiappare
Anche se poi ti prende fermarti non può
Starai più attento a ripetere l'errore
Il conto alla rovescia non si fermerà

Dimmi Che c'è
Ora ti senti spossato
E poi sconclusionato
E dalle gambe sale quel formicolio

Forse perchè
Il fumo è ancora tagliato
O quello che hai bevuto
E lei con un altro se né andata via

E poi non tornerà
e ti spieghi perché
Sei rimasto fedele
soltanto all'istinto
Che è dentro di teee

Ti stai incazzando ma cosa ci vuoi fare
Ora ti stai abbattendo capire non vuoi
E poi correndo ma senza più scappare
E troverai la strada la tua verità.....
Questo è un incendio che non si può domare
Rumore ce n'è troppo dormire non puoi
Tu stai correndo però non puoi scappare
A chiacchiere sei forte ma non servirà