Sarò cinico.
Si si non c'è altro motivo.
Sarò davvero uno dei pochi che si indispettisce quando vede tutto il teatro tirato su per 6 morti a Kabul.
Cinico.
"Solo perchè non ne conoscevi nessuno", mi si potrebbe obiettare.
No.
Perchè le famiglie, lo stato, le televisioni, le persone, sanno che andare in Afghanistan vuol dire stare a tu per tu con la guerra. Sanno che ogni giorno si rischia di non rientrare al comando. Sanno che sono lì in guerra a fare la pace.
E di pace, si muore.
Se lo sono cercato, in fondo. La leva non è più obbligatoria, e loro volontari.
Per il cospicuo compenso? Pazienza, c'era un rischio evidente
Per la pace? Con delle armi in mano viene difficile farla, specialmente "all'americana".
Per l'onore, la patria, o per il senso del dovere? Beh allora sicuramente non avrebbero voluto tanta commiserazione e tanta speculazione mediatica.
A me da fastidio.
Che riposino in pace, ma in pace da tutto quello che i mezzi di disinformazione riescono a creare pur di rimpastare luoghi comuni.
Amen.
giovedì 17 settembre 2009
Sarò cinico, ma...
Quello che pensava Marcù alle 20:02
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1 commento:
Ben detto, fraté!
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